ci sono due modi di fare le cose..uno è quello semplice, già tracciato, già collaudato, già garantito…sai quando parti e sai soprattutto dove arrivi ..è il metodo convenzionale , quello consigliato nelle “guide a una vita sicura”….quello in cui rispetti i limiti e ti metti la cintura…quello del “cruise control” e guai a toglie
e la sicura….quello dove cerchi di tenere tutto sotto controllo e ogni notte prima di prendere sonno di inventi una scusa per convincerti che ti piace essere la versione in carne e ossa di un automa…ti dicono quando puoi ridere, quando puoi piangere, quando puoi incazzarti e quando devi stare in fila e quando puoi svagarti…il tutto con moderazione, senza esagerare, senza fare troppo rumore perchè se svegli appunto la tua COSCENZA quella ti verrà a cercare…
ecco, vi assicuro che quando LEI ti trova dopo nulla sarà più come prima perchè ti rendi conto che una volta andavi a 100 all’ora, non avevi paura di niente e il mondo era la tua scultura….e adesso hai abbandonato i tuoi scalpelli e guardi la tua vita come un’opera incompiuta a cui mancano dei pezzi e la notte che prima era la focina dei tuoi nuovi progetti adesso è un deposito di sogni inutilizzati …….e ci si ritrova fermi senza riuscire a immaginarsi il proprio futuro ma in compenso bravissimi nel rimodellare il passato e a dare una seconda giovinezza ai ricordi….e piano piano nasce la generazione nuova, quella dei giovani vecchi….ecco questo è un modo….
per il secondo..ascoltatevi il monologo…