“Una volta gli amori impossibili non andavano di moda…o meglio, erano un fenomeno più circoscritto..non so dire se era perchè avevamo meno grilli per la testa, eravamo più inquadrati o cosa…forse rispettavamo le tappe che altri avevano scritto …chi poteva studiava poi… lavoro, fidanzata/o, matrimonio, figli e via fino alla pensione…..non voglio dire che la solitudine non esistesse eh…ma era diversa….si stava male perchè “marco” o “francesca” se n’erano andati via…ma dopo ce ne facevamo una ragione perchè non era contemplato il ritorno…diciamo così…adesso qualcosa si è inceppato in quel meccanismo..se non lasciamo porte sempre aperte è perchè speriamo che qualcuno le tenga spalancate per noi …ci attacchiamo ai ricordi come se fossero della stessa sostanza dell’aria che respiriamo e quindi essenziali alla nostra sopravvivenza…pensiamo sempre che quello che non abbiamo sia indispensabile per noi e OVVIAMENTE la cosa migliore che ci potrebbe capitare……a volte mi dico che lo facciamo perchè non ci accontentiamo e divento fiero di me e di quello che vedo allo specchio….altre volte abbasso lo sguardo e in quel riflesso vedo solo uno che evidentemente non ha capito un cazzo…..ecco questa è la solitudine 2.0…..rimpiangiamo tutto pure quello che andrebbe solamente DIMENTICATO…..”4tu©